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Mini recensione: A Plague Tale: Innocence (PS5) – Rats un buon aggiornamento di nuova generazione

Mini recensione: A Plague Tale: Innocence (PS5) - Rats un buon aggiornamento di nuova generazione

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Sarebbe una spinta a chiamare A Plague Tale: Innocence una gemma trascurata? Non la pensiamo così; ciò che Asobo Studio ha ottenuto su PlayStation 4 meritava molto più riconoscimento. La storia in qualche modo storica di Amicia e del fratello minore Hugo può reggere il confronto tra molti dei grandi, e mentre il suo gameplay basato sullo stealth può rivelarsi una formula per alcuni, l’impresa di 10 ore è speciale se presa nel suo insieme. Speriamo quindi che questa versione PS5 aggiornata possa essere la vera festa di uscita del gioco.

Sotto il cofano, un solido 60 fotogrammi al secondo abbinato a una risoluzione di 1440p (l’analisi tecnica rivela che in realtà non è 4K) rende il gioco migliore rispetto al lancio originale del 2019. Il bagliore è particolarmente evidente nei volti dei modelli dei personaggi e in molti dei luoghi più colorati, con alcuni ambienti splendidamente illuminati che spuntano davvero sotto il calore del sole francese. A loro si contrappongono le sequenze inquietanti e oscure attraverso qualunque cosa la gigantesca orda di ratti abbia dovuto sgranocchiare per la sua colazione. È altrettanto terribile ma accattivante come The Last of Us.

Dove la versione PS5 eccelle ulteriormente è l’uso del controller DualSense, specialmente quando sei in fuga. Tenere premuto R2 manda Amicia in uno sprint e il grilletto replica l’azione applicando delicatamente una pressione a sua volta con i suoi passi. Un uso sottile ma efficace che esalta le sequenze di inseguimento. Il feedback tattile si unisce alla festa ogni volta che è necessaria la fionda, simulando il movimento delle oscillazioni della corda appena prima che la roccia che tiene venga scagliata su un membro dell’Inquisizione. Senza esagerare, il gioco è elevato con usi intelligenti di cui speriamo che i titoli futuri prendano nota.

Il gameplay è invariato, mantenendo la natura lineare che ti guida attraverso una campagna ricca di sorprese e sequenze straordinarie. L’esercito inglese del 1348 e la fanteria di roditori che scavano nel sottosuolo creano enigmi ambientali con soluzioni inventive mentre il combattimento è quasi sempre una situazione di vita o di morte. Manca il tuo tiro e il destino è probabilmente dietro l’angolo. Ma lo è anche una delle esperienze più sottovalutate degli ultimi anni. A Plague Tale: Innocence è sempre stato un grande gioco. PS5 lo rende un po’ meglio.

  • Il grande gioco è ancora fantastico
  • Narrativa accattivante
  • Buone caratteristiche del controller DualSense
  • Ambienti meravigliosi, modelli di volti fantastici
  • In realtà non è 4K
  • Il gameplay stealth diventa un po’ stereotipato

Ottimo 8/10

Politica di punteggio
Copia della recensione fornita da Focus Home Interactive