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Recensione: The Dark Pictures Anthology: House of Ashes (PS5) – Il miglior gioco della serie finora

Recensione: The Dark Pictures Anthology: House of Ashes (PS5) - Il miglior gioco della serie finora

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Dopo lo scadente Man of Medan e la migliore ma non proprio Little Hope, The Dark Pictures Anthology ha finalmente iniziato a fare il suo passo con House of Ashes.

Ambientato in Iraq nel 2003, l’esercito invasore degli Stati Uniti è alla ricerca di armi di distruzione di massa. Le immagini satellitari li hanno avvisati di un potenziale nascondiglio per alcuni dei giocattoli più cattivi di Saddam Hussein, quindi inviano una piccola unità per indagare su chi si è imbattuto rapidamente in alcuni soldati iracheni e presto entrambi i gruppi di truppe sono intrappolati in una struttura sotterranea con qualcosa molto più sinistro delle armi chimiche. Suggerimento: sono mostri.

Questi mostri non si preoccupano davvero dell’uniforme indossata dal loro pranzo, quindi lavorare insieme potrebbe essere l’unico modo in cui uno qualsiasi dei soldati può sopravvivere. La narrazione è abbastanza prevedibile e pesante, ma ha un ritmo serrato e arriva a una conclusione soddisfacente che la rende la migliore storia della serie finora.

L’horror è il grande perdente qui poiché House of Ashes non è affatto spaventoso, ma c’è una tensione sottostante che mantiene le cose interessanti per tutto il tempo. Questo è a tutti gli effetti un film d’azione interattivo con un tocco horror piuttosto che un titolo che mira a farti saltare fuori dal tuo posto – pensa Aliens piuttosto che Alien.

Le creature, va detto, sembrano piuttosto ridicole, e una particolare variante di mostro introdotta verso la fine ci ha fatto ridere tra di noi piuttosto che rifuggire dal terrore.

Dal punto di vista del gameplay, non è cambiato molto da Little Hope. Trascorrerai gran parte del tuo tempo camminando, ispezionando oggetti, parlando con le persone, prendendo decisioni e prendendo parte a eventi rapidi. La formula funziona e il tempo di esecuzione di sei o sette ore significa che i controlli rudimentali non superano il loro benvenuto.

  • Costruisce per un finale forte
  • Ben ritmato
  • Lunghezza perfetta
  • Storia un po’ prevedibile
  • I mostri sono spazzatura

Buon 7/10

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Copia della recensione fornita da Bandai Namco